La Genesi del Politico, ovvero "la mia stessa onestà risponderà per me"

on Sabato, 12 Maggio 2012. Posted in Radio Maria Fun Club, Blog

La Genesi del Politico, ovvero

Dopo il suo mancato sacrificio Isacco divenne il prediletto del padre a scapito dei suoi molti fratelli, primogenito Ismaele compreso. Quest' ultimo Abramo l' aveva avuto da una schiava procuratagli dalla stessa moglie, quand' ella ormai credeva di non potere più avere figli, ma lo cacciò di casa dopo l' arrivo del beneamato erede.

Altri cinque bambini avuti da una seconda moglie, più un numero imprecisato di figli delle concubine, subirono la stessa sorte, sempre per non infierire con la predilezione per Isacco.

Quando venne il suo turno questi non fu da meno del padre, quanto ad amore paterno. Solo che questa volta preferiva il primogenito Esaù al secondogento Giacobbe, che era invece il cocco di mamma Rebecca: i due erano gemelli, e i loro nomi venivano dal fatto che nacquero il primo Esav, "completo [di pelo rosso]" e il secondo letteralmente trattenendo il fratello per il Yaakov, "Tallone".

Visto che il buon bambino si vede dalla nascita, in seguito Giacobbe non esita a usare inganno e menzogna pur di strappare a Esaù la primogenitura e la benedizione del padre. La prima la compra dal fratello per una minestra di lenticchie, dopo che questi è tornato affaticato e affamato dai campi, mentre lui era rimasto a oziare a casa. La seconda la estorce al padre ormai vecchio e cieco, mettendosi addosso una pelle di capra per simulare la pelosità del fratello e dichiarando di essere lui, mentre Esaù era andato a cacciare per Isacco.

Sarà questo bel tipo ad avere il coraggio di dichiarare al suocero, quando sarà il momento: "la mia stessa onestà risponderà per me".

Ma, ciò nonostante, è proprio a Giacobbe che viene rinnovata in sogno la promessa già fatta ad Abramo e Isacco, di far diventare la sua progenie il Popolo Eletto .......

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